giovedì 3 giugno 2010
Parole
Amore semplicissimo che crede alle parole,
poichè non posso fare quello che voglio fare
non ti posso abbracciare né baciare
il mio piacere è nelle mie parole
e quando posso ti parlo d'amore.
Così seduta davanti a un bicchiere
in un posto pieno di persone
se la tua fronte si increspa veloce
io parlo ad alta voce nell'ardore
tu non mi dici fa meno rumore
che ognuno pensi pure quel che vuole
io mi avvicino sciolta di languore
e tu negli occhi hai un tenero velame
io non ti tocco, no, neanche ti sfioro
ma nel tuo corpo mi sembra di nuotare,
e il divano di quel bar salotto
quando ci alziamo sembra un letto sfatto.
(Patrizia Cavalli)
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2 commenti:
Ciao, come va?? Sono tornata da Siviglia carica di impressioni, colori, musica...che nostalgia del flamenco, mi manca da morire, e a te?
ciao geillis, tutto bene grazie!! Ti capisco bene, anch'io ho molta nostalgia del flamenco, negli ultimi due anni sto frequentando un corso di danza orientale ma non mi regala le stesse sensazioni. Resto flamenca nell'anima, anche se oriente e medio oriente mi affascinano moltissimo. Tu stai facendo qualcosa di danza? Andrò presto a Siviglia, sono molti anni che manco. Ho letto i tuoi reportage e le tue foto sul blog, e mi è venuta nostalgia. Per ora invece vado a Londra a metà mese e porterò con me la mia nuova Nikon D90 che mi sono finalmente regalata sabato!!! Devo fare pratica!! So che condividi con me anche questa passione...Un abbraccio!
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