giovedì 17 maggio 2007
Argiope Bruennichi
Vi presento Argiope Bruennichi. E' un ragno bellissimo. Questo l'ho fotografato in Abruzzo, in mezzo a un cespuglio di rovi. La sua particolarità è nella tela, che presenta un particolare disegno a zig-zag, chiamato stabilimentum, disposto in verticale, appena sotto il centro. A cosa serva esattamente non è chiaro agli studiosi: si dice forse per renderla più stabile, oppure per rendere meno visibile il ragno alle sue prede, o ancora per rendere più visibile la tela e impedire in questo modo a uccelli e piccoli mammiferi di distruggerla. Gli accoppiamenti avvengono in agosto: il maschio si avventura nella ragnatela della femmina e, dopo averla fecondata, viste le sue ridotte dimensioni, finisce spesso per diventarne preda. Nel regno animale il maschio spesso è utile soltanto per questioni molto pratiche.
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5 commenti:
Fuor di metafora, mi pare proprio che il mondo vada così: noi maschietti gnoccoloni, pensando di essere tutti novelli Don Giovanni e strateghi della conquista, finiamo per cadere nella vostra ragnatela.
Là, espletati i nostri appaganti bisogni primari ed elementari (che invece a voi non bastano perché avete bisogno di molto altro), finiamo per essere divorati dalle vostre elucubrazioni e restiamo imprigionati a vita...
Per quanto riguarda il blog, invece, è davvero bello esteticamente, segno inconfondibile dell'artista che è in te. Inoltre, se vuoi caratterizzarlo, potresti farne una vetrina artistica, una sorta di mostra virtuale dove, da brava artista dell'immagine, potresti deliziarci con le tue foto. Inoltre, non da critica professionista, ma da persona dallo spiccato gusto estetico (tranne in casi eccezionali che non sto qui a commentare), raccontarci l'arte "vista da te", come hai fatto con il quadro di Chagall. Che è anche un modo per costringerti a visitare le mostre con Ginevra, che non escluderei di coinvolgere.
Ho guardato la foto cliccandoci sopra e ingrandendola: è uno spettacolo. Ma che sei davvero brava te l'ho sempre detto.
Ti ringrazio moltissimo per l'apprezzamento del blog. In mezzo a tutti questi blog essenzialmente politici mi sento a disagio, e il tuo è uno dei pochi blog in cui mi sento a mio agio. In effetti Hai ragione anche sulla "vetrina artistica", che interpreterei in senso ampio, dove l'arte è fotografia, dipinto, poesia, lettura e molte altre cose. Anche politica, perché no...Vorrei soltanto sapere quali sono i "casi eccezionali" in cui il mio gusto estetico viene meno (le donne si sa, sono curiose e non trascurano nessun dettaglio).
Penso che l'Argiope Bruennichi sarebbe rimasta sconosciuta, sopratutto nella sua bellezza, se non ci pensavi tu a trovarla e fotografarla (brava e sensibile Rossella).
Avrei qualcosa da dire sul primo commento di Eugenio Marino a proposito di "noi maschietti gnoccoloni". A me sembra una dichiarazione di sconfitta per una battaglia che, in realtà non è mai avvenuta. Fortunatamente, ricordo, noi siamo dotati del "ben dell'intelletto" e, dunque, siamo in una situazione ben diversa da quella dell'Argiope, come anche da quella dell'Ape Regina che uccide i maschi dopo l'accoppiamento.
La trovo una metafora un pò stucchevole e fuorviante.
Dovremmo ricordarci di più di essere "umani".
L'importante, secondo me, è non morire dentro e utilizzare sempre il cuore per effettuare le nostre scelte perchè nella vita bisogna fare delle scelte.
Stregazelda sta comnciando a far "funzionare il cuore" perchè ha realizzato una cosa che desiderava fare, e cioè aprire un blog. Complimenti Stregazelda
@fcomb: ti assicuro che le scelte io le ho fatte, anche con il cuore, fino in fondo e continuo a farle. Resta il fatto che rimaniamo gnoccoloni abbocconi imprigionati nella ragnatela di queste stregheghezelde che ci succhiano l'anima.
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