venerdì 25 maggio 2007

Finistère


Eugenio mi chiede un'immagine che renda la solitudine che sente in questo momento e che niente e nessuno riesce a colmare. Tra i luoghi che ho visitato finora la Bretagna rappresenta senz'altro uno dei più "naturalmente" malinconici. Quando si arriva alla Point du Raz, davanti all'oceano, ci si sente di essere veramente ai confini del mondo conosciuto.
La leggenda narra che proprio al largo di quelle coste, sorgeva la città di Ys.
La città, governata dal re Gradlon e circondata dalle acque, era protetta da un ingegnoso sistema di dighe che impedivano all'oceano di sommergerla.
Gradlon aveva una figlia bellissima, di nome Dahut, che un giorno si innamorò di un bellissimo straniero giunto sull'isola da un paese lontano. Il giovane chiese a Dahut, come pegno d'amore, le chiavi che permettevano di aprire le dighe della città e che solo il re possedeva. La principessa, disubbidendo al padre, consegnò le chiavi al suo innamorato.
Lo straniero, sotto le cui sembianze si nascondeva il demonio, aprì subito le dighe e la splendida città di Ys fu sommersa dalle acque insieme al suo popolo.
Gradlon fuggì portando con sé l'amata figlia. Lungo la strada, però, Dio gli parlò e gli ordinò di gettare in mare la fanciulla, ormai posseduta dal demonio. Il re ubbidì e, raggiunta la costa della Bretagna, fondò la città di Quimper.
Tra le acque impetuose dell'oceano, Dahut si trasformò in una sirena - Marie-Morgane - che da allora seduce con il suo canto i marinai e li trascina con sé sul fondo del mare.

10 commenti:

dioniso ha detto...

Bella la foto!
Ma in tutte le leggende sono sempre le donne a far perdere agli uomini i paradisi terrestri?
Saluti.

Stregazelda ha detto...

Le leggende, si sa, semplificano i ruoli e le donne sono relegate a ruolo di sante o di streghe. Del resto le donne hanno sempre fatto paura (agli uomini)...

dioniso ha detto...

A me no.... almeno da una quindicina d'anni. Infatti durante le mie turbe adolescenziali sono passato anche per la misoginia.
Però è vero che a molti uomini le donne fanno paura, specialmente a quelli che da un paio di millenni indossano sottane.
Così come molti uomini hanno paura degli omosessuali, e si atteggiano ad omofobi per esorcizzare il contagio.

Anonimo ha detto...

@Rossella: Grazie, la foto è molto evocativa. Mi ci ritrovo davvero. Questi spazi sterminati, poi, accentuano il mio senso di solitudine, così some le due persone in mezzo a questo enorme grigiore di cielo e terra bagnata. Anche le tracce di un percorso incerto alle loro spalle, così come incerto è l'orizzonte che si intravede, ma che non promette granchè. Fortuna che, almeno, hanno immediatamente davanti a se un passeggino: quel bambino che è l'unico segno di certezza.

Stregazelda ha detto...

@dioniso
da quel poco che ho letto di te, ribadisco l'impressione dell'inizio e cioè che in te alberga dello spirito femminile, motivo forse anche della tua passata misoginia. Non parliamo poi di quelli che indossano le sottane da un paio di millenni...
@eugenio
mi fa piacere aver fatto centro con la foto, un pò meno che tu stia in questo stato. Ora non ti abbandonare al pessimismo cosmico, c'è di peggio nella vita, e il cammino che ora ti appare irto di ostacoli, potrebbe presto rivelarsi piacevolmente leggero. Improvvisamente, svoltato un angolo, potresti essere colto da una piacevole sorpresa. E poi un passeggino davanti a te c'è già e, come dici tu, quello è già un segno di certezza.

Anonimo ha detto...

@Dioniso: Voce Misoginia su Wikipedia: "Esistono diverse forme di misoginia: nella sua espressione più deteriore, la misoginia porterà la persona ad odiare apertamente le donne per il solo fatto di essere tali. Alcuni maniaci sessuali rientrano in tale categoria."
Dioniso...che me devo preoccupa'?

Tanquetil ha detto...

Finis terrae....la fine della terra...mi fa pensare al deserto, un luogo nel quale vorrei e, forse, dovrei recarmi per ritrovare me stesso...

Tanquetil ha detto...

Caspita qui...tutti in crisi siamo...

Tanquetil ha detto...

Vorrei essere avvolto dalla Terra, la Madre degli esseri umani...

Geillis ha detto...

un'altra cosa che abbiamo in comune, oltre il flamenco...io adoro la Bretagna (soprattutto i fari)!