domenica 7 luglio 2013

Tempeste


Oggi il titolo del mio blog è quanto mai appropriato, anche se per essere più precisi si dovrebbe chiamare l'odore del monsone, perché tali sembrano queste piogge improvvise che lasciano l'aria umida e appiccicosa.
Ma le piogge, più che ai paesi tropicali, mi ricollegano fantasticamente ai paesaggi nordici.
Il 28 luglio i Sigur Ros suoneranno a Roma, all'Ippodromo delle Capannelle. Questo è il loro trailer.



venerdì 5 luglio 2013

Costantinopoli



L'emozione che provai entrando in Costantinopoli mi fece quasi dimenticare tutto quello che vidi in dieci giorni di navigazione dallo stretto di Messina all'imboccatura del Bosforo. Il mar Jonio azzurro e immobile come un lago, i monti lontani della Morea tinti di rosa dai primi raggi del sole, l'Arcipelago dorato dal tramonto, le rovine d'Atene, il golfo di Salonico, Lemno, Tenedo, i Dardanelli, e molti personaggi e casi che mi divertirono durante il viaggio, si sbiadirono per modo nella mente, dopo visto il Corno d'oro, che se ora li volessi descrivere, dovrei lavorare più d'immaginazione che di memoria. Perché la prima pagina del mio libro m'esca viva e calda dall'anima, debbo cominciare dall'ultima notte del viaggio, in mezzo al mare di Marmara, nel punto che il capitano del bastimento s'avvicinò a me e al mio amico Yunk, e mettendoci le mani sulle spalle, disse col suo schietto accento palermitano: – Signori! Domattina all'alba vedremo i primi minareti di Stambul.

Edmondo De Amicis, Costantinopoli


mercoledì 23 gennaio 2013

La prossima volta che cadrai



Non conoscevo i Breathless di sette anni fa e questi mi hanno catturato, tanto che da alcuni giorni non ascolto quasi altro.
Un piccolo sassolino nel mare.

mercoledì 26 ottobre 2011

Il canto dell'ultimo incontro



Così smarrito gelava il petto,

ma andavo con passi leggeri.

Infilai nella mano destra

il guanto della sinistra.


Parevano tanti i gradini,

pure sapevo: erano solo tre!

Un fiato d’autunno fra gli aceri

invocava “Muori con me!


Sono ingannato da un destino

triste, infido, crudele”.

Gli risposi “Caro, caro,

anch’io. Morirò con te…”


Questo è il canto dell’ultimo incontro.

Gettai uno sguardo alla casa buia.

Solo in stanza da letto le candele

Ardevano di un lume indifferente e giallo.



Anna Achmatova, 1911

Me Plus One



Butto nel contenitore del blog un pò di fritto misto, così, tanto per rompere il ghiaccio,
e chi ha voglia mi segua.

mercoledì 20 aprile 2011

Let me kiss you



E' da stamattina che mi risuonano queste parole e questa musica nella testa e siccome sono malata di facebook volevo pubblicarlo lì.
Ma qui c'è maggiore respiro e chi approda a questa pagina è sicuramente meno frettoloso (anche se forse i miei lettori del blog saranno decisamente di meno).
Il testo è al solito malinconico e amaro come tutti i testi di Morrissey, esprime il disagio, la nostalgia, l'imbarazzo, la timidezza, il senso di inadeguatezza.
Da cantare nell'oscuro della propria ombra.