martedì 24 luglio 2007

Stare a mollo



Vado a Budapest. Non parto domani, ma a metà agosto e soggiornerò all'Hotel Gellert. Ho visitato Budapest già lo scorso anno, in giugno (da cui questa foto). Purtroppo non ho potuto godere del viaggio perché appena arrivata mi sono ammalata. Non ho intenzione di mettermi gambe in spalla e girare la città in lungo e in largo. Ho scelto l'Hotel Gellert perché ha i bagni termali e le piscine, e la mia intenzione è quella di stare a mollo.
Ho bisogno di ricarica.
Ne parlo ora perché questo mi aiuta a pensare che tutto sommato ci siamo.
Sono stanca. Segni inequivocabili sono: instabilità umorale (da cui improvvisi crisi di pianto), insonnia (mi sveglio tutte le mattine alle 5 in preda a crisi di calore), sguardo negativo sul mondo intero, pensieri negativi su tutti quelli che mi circondano. Essendo arrivata a questo punto non riesco nemmeno a capire se ho voglia di intraprendere un viaggio.
Prima della partenza passerò una settimana a Roma da sola e senza andare al lavoro. Un pò mi spaventa, un pò mi conforta. Mi servirà per sintonizzarmi sul viaggio, per connettere la mente ad altro che non sia questo ristretto spazio nel quale mi sento in gabbia.
Non andrò soltanto a Budapest ma questo lo scriverò su un altro post.

mercoledì 18 luglio 2007

Passaggio a livello


Sono in un momento di "impasse" del mio blog. Non so cosa farne, non so cosa vorrei che fosse.
Soprattutto non ho tempo per pensarci su, lavoro molto e vivo intensamente quello che mi capita intorno. La testa non è sgombra e l'animo non è sereno per potermi dedicare alla scrittura, anche se di solito è proprio nei momenti di tormento che la produzione letteraria si fa più intensa.
E' come se mi trovassi di fronte ad un passaggio a livello.

giovedì 5 luglio 2007

The outsiders




Stamattina, mentre attraversavo la campagna pontina, mescolata ai pendolari del treno che da Anzio porta a Roma, ascoltavo The outsiders dei REM. Ci sono giorni in cui si è più sensibili di altri, forse dipende dagli ormoni (per noi donne) o dalla pressione atmosferica. Forse dipende dal colore del cielo e dalle condizioni metereologiche. Forse ci sono soggetti che vi sono più esposti. Io certamente devo appartenere a questa categoria e a dire il vero ne vado orgogliosa. Trovo sia un arricchimento e non un impedimento. Comunque, appena arrivata a destinazione, interrogando Youtube, ho trovato questo video.
Michael Stipe sul palco di Dublino celebra i 60 anni di Aung San Suu Kyi e le dedica tre brani, di cui uno è questo. E' un pezzo che veramente adoro e che fa riaffiorare le mie emozioni, perciò ve ne propongo anche il testo. La qualità è un pò "sporca" e in questo caso non gode della presenza del rapper Q-Tip nella parte finale, che è invece presente nell'album. Vi consiglio perciò di ascoltare questa versione solo musicale.


You took me to the restaurant where we first met
You knocked a future shock crowbar upside my head
I got caught with the stop of the tick-tock, tick-tock clock
When you told me what you knew

Lost in the moment
The day that the music stopped

And I do remember you

Drawing patterns with a cork on the tablecloth
Promising volcanic change of plot
Where will this lead us - I'm scared of the storm
The outsiders are gathering, a new day is born

I tried to tell you I am not afraid
You looked up and saw it all across my face
So am I with you or am I against
I don't think it's that easy - we're lost in regret

Now I'm trying to remember
The feeling when the music stopped
When you told me what you knew

Lost in the moment
The day that the music stopped
And I do remember you

Drawing patterns with a cork on the tablecloth
Promising volcanic change of plot
Where does this leave us - I'm scared of the storm
The outsiders are gathering, a new day is born

Drawing patterns with a cork on the tablecloth
Promising volcanic change of plot
Where does this leave us - I'm scared of the storm
The outsiders are gathering, a new day is born

The outsiders are gathering, a new day is born
The outsiders are gathering

A man walks away when every muscle says to stay
How many yesterdays - they each weigh heavy
Who says what changes may come?
Who says what we call home?
I know you see right through me, my luminescence fades
The dusk provides an antidote, I am not afraid
I've been a million times in my mind
This is really just a technicality, frailty, reality

Uh, it's time to breathe, time to believe
Let it go and run towards the sea
They don't teach that, they don't know what you mean
They don't understand, they don't know what you mean
They don't get it, I wanna scream
I wanna breathe again, I wanna dream
I wanna float a quote from Martin Luther King
I am not afraid
I am not afraid
I am not afraid

I am not afraid
I am not afraid
I am not afraid
I am not afraid