mercoledì 25 aprile 2007

Instabile

Domani parto per Madrid. Le ultime cose da mettere in valigia (che tempo farà?) e ancora molte, troppe cose da fare (lavare i piatti, mettere in ordine la casa, annaffiare le piante...ce la farò?).
E poi: mi sarò ricordata tutto?
Sono reduce da firenze, dall'ultimo (sigh!) congresso dei ds, e da due giorni di caos mentale e fisico per organizzare il prossimo appuntamento, il Comitato Mediterraneo dell'Internazionale Socialista a Napoli il 4 e 5 maggio.
Nel mezzo Madrid ci sta bene. Adoro la Spagna, è uno dei pochi luoghi dove in questo momento ho voglia di andare. Voglio un luogo familiare, dove mi riconosco e dove mi riconoscono. Perché mi sento triste.
In questi giorni l'emozione più grande è la malinconia. Per me che vivo ormai da parecchi anni dentro il partito non è facile pensare che qualcosa si stia definitivamente chiudendo. E poi io sono refrattaria al cambiamento, perché io, a differenza di ciò che con calore e potenza ha dichiarato anna finocchiaro, io ho paura. Sull'onda del congresso, dei compagni incontrati, dei ragionamenti fatti insieme, mi ero sentita più tranquilla. Ma ora, non so perché, mi sento sola.
Ho paura che non sia vero tutto quello che mi dicono. Ho paura che non mi stiano raccontando la verità. Ho paura che nel PSE non ci entreremo mai. Ho paura che saremo paralizzati dal compromesso. Ho paura che perderemo tanta gente per strada. Ho paura che saranno in pochi a bussare a questa porta e la scommessa di un partito NUOVO per davvero finirà per dissolversi nelle beghe della politichetta italica. Se dobbiamo proprio sparire dobbiamo sparire per qualcosa di GRANDE.
Intanto vado a Madrid.

1 commento:

dioniso ha detto...

Condivido molte delle tue paure.
Proprio per questo al nostro congresso di Haltern am See ho votato la mozione Angius-Zani

Come è stato il viaggio?